Il sistema per fissare il palo di testata è l’ancoraggio, costituito da un elemento infisso nel terreno, nella parte esterna del filare (in linea con questo), e da uno o più fili di collegamento. Tale sistema, se proporzionato all’altezza della testata, alle sollecitazioni dei fili e alla natura del terreno, assicura una stabilità ottimale e duratura.
I tipi di ancora proposti sono numerosi, ognuno con caratteristiche che vanno ponderate in funzione del terreno, della struttura da sostenere e delle sollecitazioni cui è sottoposto, quali il vento e le vibrazioni delle macchine operatrici, in particolare vendemmiatrici.
Essi sono:
_ sassi o mattoni legati con un filo di ferro zincato: costituiscono la soluzione più antica, qualche volta impiegata ancora oggi. La difficoltà sta nel centrare la posizione del filo in trazione;
_ gettata di calcestruzzo in una buca provvista di asta di ferro per l’aggancio dei fili di ancoraggio: è un sistema che assicura un’ottima resistenza, perché la colata di calcestruzzo fa tenuta con il terreno non smosso ma, oltre al costo elevato per la messa in opera, c’è da prevederne un altro per l’asportazione del blocco di cemento all’espianto del vigneto;
_ piastra di cemento armato con tondini di ferro e un gancio esterno per il passaggio dei fili. In origine si lasciava il ferro annegato nel cemento, mentre oggi, per comodità di trasporto, si preferisce avere le due parti indipendenti;
_ elemento di cemento armato stampato, di foggia diversa, simile a un’ancora marina, con occhiello di ferro per l’aggancio dei fili;
_ ancora avvitabile nel terreno, realizzata in ferro o acciaio inossidabile. Il vantaggio deriva dalla rapida messa in opera che può essere anche meccanizzata. L’ancora di acciaio inossidabile, essendo realizzata con lamiera sottile e supporto esile, deve essere posta in opera tramite un’apposita chiave;
_ ancora con elemento basculante: deriva da una proposta francese e oggi viene commercializzata e costruita anche in Italia. Il puntale viene infisso nel terreno con apposito supporto e quindi si tende il filo di ancoraggio per portare l’attrezzo in posizione trasversale di tenuta;
_ sistema con molle: è costituito da un tubo di ferro che viene infisso nel terreno; quindi si introducono tre ferri a molla che, sotto i colpi del martello, si allargano in profondità, assicurando la tenuta. Le ancore come questa e la precedente, che vengono sistemate nel terreno per infissione, senza lo scavo preventivo di una buca, si possono mettere in opera agevolmente anche nei terreni sassosi;
_ doppio palo di testata: si tratta di una soluzione più costosa, ma con ottimi requisiti di stabilità